Lo staff di Buona Domenica non ci sta più e pare abbia deciso di mettere in atto un’epurazione gieffina che cozza con lo “spirito promozionale” che ha caratterizzato sin dall’ “era costanziana” il contenitore domenicale di Canale5.
Una scelta che sta rendendo non proprio felice qualcuno, anche in considerazione degli ascolti calanti del Grande Fratello, ma che sarebbe frutto della volontà ben precisa di porre fine a quella che sembrava una cronica involuzione che stava traghettando Buona Domenica verso un punto di non ritorno.
Un dietrofront che oltre ad essere opportuno si è posto come necessario per far fronte al disinteresse manifestato dai telespettatori nei confronti di Buona Domenica, in molte occasioni perdente rispetto alla ”dirimpettaia” Domenica In.
Il popolo catodico italiano, indiscutibilmente “affascinato” dal trash, ha dato prova, questa volta, di riuscire a porsi dei limiti e a… cambiare canale! Dal canto suo lo staff del programma non poteva ignorare una situazione non propriamente rosea e avrebbe deciso di correre (lodevolmente) ai ripari, privilegiando l’attualità e ripulendo il programma dei momenti più trash.
E sta di fatto che sino ad ora gli inquilini della casa più spiata d’Italia, freschi di uscita, non sono più protagonisti della consueta ospitata di Paola Perego & Co così come gli ospiti della puntata non sono più costretti a dover dar prova delle proprie abilità fisiche sull’ormai famoso quanto nauseabondo surf.
Inutile dire che la singolare e coraggiosa svolta di Buona Domenica è passata inosservata ai più che continuano imperterriti a definire trash un programma che certamente non andrebbe premiato ma che sostanzialmente non propone nulla di diverso dalla trasmissione concorrente (almeno per quanto riguarda i primi due segmenti).
Il bello (rectius il brutto) è che Buona Domenica, anche senza il Grande Fratello ed anche occupandosi di argomenti di scottante attualità, soffre ormai di un’etichetta che pare più una lettera scarlatta, impossibile da cancellare insomma.
Si potrebbe aprire una lunga disquisizione sul significato del termine trash, tanto inflazionato negli ultimi anni, e ancora di più sull’opportunità di affibiarlo aprioristicamente ed in maniera perenne ad un programma anche quando questo tenta di fare una virata piuttosto radicale.
Il sacrificio del Grande Fratello risuscirà a produrre qualche risultato? Probabilmente sì ma non quello che gli autori di Buona Domenica sperano.
A meno che, naturalmente, l’obiettivo non sia quello di affondare il Grande Fratello!
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