Non ha nostalgia della tv, anche se fa qualche ospitata, ora ricompare sulle scene dello showbiz come attrice. Paola Barale è in "Colpo d'occhio" di Sergio Rubini con Riccardo Scamarcio e Vittoria Puccini, nelle sale dal 21 marzo. Un thriller sul mondo dell'arte con un critico 50enne che si vendica di due giovani amanti. "Vado giro, come tutti gli artisti, a fare provini - dice la neo attrice a Il Giornale-: mi hanno scartato in cinque o sei".
Rubini l'aveva notata "nel cortometraggio Broadcast, regia di Laura Chiossone, in cui interpretavo una donna imbruttita e malata". Con questa grande occasione (anche se è una particina "va benissimo così, anzi, che potrei chiedere di più?") Paola tenta la carta del cinema. Una dimensione in cui si "riconosce. Sono agli inizi,sono inesperta, adoro l'adrenalina di rimettermi in gioco, mi sembra di tornare agli inizi della carriera".
Quella carriera che inizia in televisione col botto di popolarità facendo la valletta a "La ruota della fortuna", versione Mike Bongiorno e culmina con 5 anni di "Buona domenica" dal 1996 al 2001. Paola tornerebbe in tv "in u progetto in cui mi riconosco, magari qualcosa di sperimentale. Vedo tanta tv vecchia in giro". Infine una considerazione sull'attenzione che i giornali scandalistici le hanno riservato in passato: "Odio il gossip, non sopportavo quando sbattevano sui giornali dicerie su di me".