Mario Ferretti vince il Grande Fratello 8.
Classe 1977, di Orvieto (Terni) ha da poco compiuto 31 anni (è nato il 14 di marzo).
E’ il concorrente più atipico, quello che - lo hanno ripetuto in tutte le salse - non conosceva il mondo della televisione, non conosceva il Grande Fratello, l’uomo normale, l’uomo vero, l’uomo che ha fatto una cosa bella nella vita: suo figlio Gabriele, avuto con Elena, che nel frattempo si è risposata.
Del mondo dello spettacolo, questo vincitore così naif dice: Non lo conosco, quindi non mi interessa. Gli interessa, dice, risolvere un po’ di problemi - fregnacce, come dice lui -, dare stabilità al figlio, fare il suo agriturismo - anche per la mamma. E’ il trionfo dei semplici - e poi magnarseli un po’, questi benedetti 500mila euro, montepremi finale.
Mario è il vincitore perfetto per un’edizione del Grande Fratello che si proponeva fin dalla conferenza stampa di presentazione di essere il grande fratello dell’uomo della strada. Nessuno meglio di Mario Ferretti col suo accento umbro poteva essere il vincitore perfetto per incarnare questo bisogno di naturalezza.
E sul trionfo della verità ci si marcerà a lungo. C’è bisogno di persone vere in tivvù, persone che come Mario ripetono che il Grande Fratello nun me piaceva proprio. Marcuzzi ringrazia, Ferretti saluta stralunato, si prende gli abbracci di tutti e da oggi - senza retorica - cambia vita. Sperando che non faccia mai un cd, un film, una soap, qualcosa di diverso da quello che ha dichiarato.
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