
Ora, dopo aver vinto la causa contro chi sfruttava illegalmente la sua immagine sul Web, eccola in prima linea a rivolgere un invito a tutte le colleghe del mondo dello spettacolo, «le più colpite da un fenomeno ormai dilagante». «Io come la maggior parte di loro all'inizio ero dubbiosa, scettica perché Internet è come una grandissima scatola dove ognuno butta quello che vuole». Dal senso di impotenza all'azione: «Poi mi sono rivolta all'avvocato Polimeni e siamo riusciti ad arrivare ad alcune delle persone che avevano sfruttato la mia immagine e il mio nome». Infine l'invito a seguire il suo esempio: «Spero che anche le mie colleghe seguano i miei passi, per scoraggiare le persone a sfruttare l'immagine e il nome altrui per i propri interessi»
Non è la prima volta che la showgirl prende le distanze per vie legali dal mondo della pornografia. Nel 2002 la de Grenet aveva fatto (e vinto) una causa contro la rivista hard «Tv Tabù» che aveva divulgato senza il suo consenso due foto in cui era completamente nuda. Se un vip appare senza veli su una «normale» rivista di informazione, nulla di male: diventa invece immagine porno, perché c'è «malizia», se compare su una rivista hard, aveva stabilito la Cassazione confermando il risarcimento da diffamazione a favore della presentatrice tv.

Chissà quando la rivedremo condurre un programma tv... noi speriamo pressto!
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