Non mancano i film interessanti in questo fine settimana. Segnaliamo "Tutta la vita davanti" di Paolo Virzì con Sabrina Ferilli sul mondo del precariato, che è stato ben accolto dalla critica. E ancora "Un bacio romantico" con Norah Jones e Jude Law, sulle delusioni d'amore e nuove passioni. L'atteso "Il cacciatore di aquiloni" di Marc Forster dal best seller omonimo. E infine "Nessuna qualità agli eroi" con il nudo frontale di Elio Germano.
Tra gli altri titoli annunciati, vanno segnalati la commedia romantica "L'amore secondo Dan" con Steve Carrell, la parodia della biografia musicale "Walk Hard" di Jake Kasdan, la commedia gialla italiana "Miss Take" di Filippo Cipriano ma soprattutto il bellissimo documentario dell'israeliano Avi Mograbi "Per uno solo dei miei due occhi" sul conflitto tra palestinesi ed ebrei.
TUTTA LA VITA DAVANTI di Paolo Virzì
Il mondo visto da un call center, lo sbandamento di una generazione di precari, la ricerca della felicità per quelli che dovrebbero avere tutta la vita davanti e rischiano invece di essere inghiottiti nella disperazione. La neolaureata Marta, in attesa di proseguire nella carriera universitaria, cerca un lavoro e finisce a are da baby sitter a una coetanea sbandata con figlia a carico che la introduce nel mondo dei call center dove domina un manager di successo affiancato da una vera 'ape regina' con il volto di Sabrina Ferilli. Marta prova a calarsi nella nuova realtà, assiste al lento spegnersi della madre lontana, cerca di ribellarsi, scopre se stessa nelle miserie altrui. E forse troverà un altro modo di vivere, per s‚ e per la sua generazione. In un affiatato coro di attori impeccabili (da Massimo Ghini a Valerio Mastandrea, da Michaela Ramazzotti a Elio Germano) spicca, come un'autentica rivelazione Isabella Ragonese.
UN BACIO ROMANTICO di Wong Kar Wai
Nel suo primo film in lingua inglese, l’acclamato regista Wong Kar Wai percorre il viaggio emotivo che dalla sofferenza approda ad un nuovo inizio di vita amorosa. Dopo la dolorosa rottura di una relazione, Elizabeth (la cantante Norah Jones al debutto cinematografico) parte per un viaggio attraverso l’America. Si lascia alle spalle un bagaglio di ricordi, un sogno e un nuovo amico (il proprietario di un caffè interpretato da Jude Law) e va in cerca di una cura per il suo cuore spezzato. Durante il viaggio, Elizabeth lavora come cameriera e fa amicizia con diversi clienti - fra i quali un poliziotto tormentato (David Strathairn) e sua moglie che l’ha lasciato (Rachel Weisz), e una sfortunata giocatrice d’azzardo (Natalie Portman) con un grosso debito da saldare. Attraverso questi nuovi incontri Elizabeth arriva a conoscere i veri abissi della solitudine e dell’infelicità umana e capisce che il viaggio rappresenta solo l’inizio di una completa esplorazione del proprio io.
Nessuna qualità agli eroi di Paolo Franchi
Tormentato da una burrascosa accoglienza alla Mostra di Venezia, pubblicizzato più per un'isolata scena di sesso che per i suoi sofisticati valori formali e concettuali, arriva finalmente in sala l'opera seconda di uno dei registi più appartati e ambiziosi della nuova generazione. Sullo sfondo di Torino e del lungolago di Ginevra, si dipana la complessa relazione tra il manager in crisi Bruno (figlio di un artista francese) e il giovane Luca, figlio dell'usuraio che avvelena la vita di Bruno. Nel confronto quasi freudiano tra i due, nell'intricato mosaico delle passioni represse, nel gorgo di una disperazione apparentemente senza nome, vengono attratte le donne dei due protagonisti, fino a lasciarli soli. Opera sospesa tra i silenzi antonioniani e gli intrecci narrativi di Patricia Highsmith, il film si rafforza grazie alle interpretazioni intense di Elio Germano, Bruno Todeschini, Irene Jacob e Maria De Medeiros.
IL CACCIATORE DI AQUILONI di Marc Forster
Regista svizzero, artigiano scrupoloso che passa da questo best seller amato in tutto il mondo al nuovo 007 attualmente in corso di riprese, Forster esegue con scrupolo il compito affidatogli dal produttore Steven Spielberg. Dove si narra della grande amicizia tra il ricco afgano Amir e Hassan, figlio del suo servo. Dopo gli studi in America, Hassan risponde all'appello dell'amico che gli chiede di tornare in patria per vegliare sul suo giovane figlio e scopre una dolorosa verità nel passato di suo padre. Diventato responsabile del ragazzino, Amir va incontro a mille pericoli, affronta i talebani e l'orrore della guerra ma riesce di nuovo a far volare un aquilone, come soleva fare da piccolo con il suo amico del cuore. Grandi sentimenti, l'ombra terribile della tragedia contemporanea e una confezione extra-lusso garantiscono il successo e una sana emozione civile.
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