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martedì 25 marzo 2008

Questa sera, su Italia 1... Mai dire Martedì

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Un ritorno atteso quello della Gialappa's band, che da martedì, alle 22.10, proporrà su Italia 1 Mai dire martedì. Quest'anno li avevamo visti all'opera in Mai dire Candid, purtroppo poco premiato dagli ascolti, e in Mai dire Grande Fratello, basato prevalentemente sulla soap opera tra Lina e Roberto, con con alcune immagini che hanno messo a rischio la carriera professionale di Lina.
Ora, invece, il loro tradizionale show per dieci puntate, con il mago-conduttore Forest, al secolo Michele Foresta, senza risparmiare il resto della combriccola. A cominciare dall'accoppiata Paola Minaccioni e Federica Cifola, alle prese con una personale rivisitazione della campagna pubblicitaria della Tim Tribù e con altri nuovi surreali personaggi, tra cui due giovani rapper e due donne in una sauna.
La fervida mente di Marcello Cesena ha ideato nuovi capitoli della soap in costume dal titolo Sensualità a corte, che racconta le avventure tribolate del baronetto Jean Claude. Gigi e Ross sono invece la sorpresa della stagione; reduci dal palcoscenico di Zelig arrivano su quello di Mai dire Martedì con un repertorio inedito. Il duo napoletano proporrà la parodia degli Zero Assoluto. E ancora: un insolito Tiziano Ferro (Gigi) protagonista del box game televisivo condotto da un "entusiasta e persuasivo" presentatore (Ross).
Ma compaiono altri personaggi ad animare la "difficile" esistenza di Forest. Direttamente dal palcoscenico di Colorado un altro "nuovo acquisto": Fabrizio Casalino, che si dividerà tra la parodia dell'artista soul-jazz Mario Biondi e Mirko, un aspirante cantautore adolescente. Colui che è riuscito ad essere più "chic" di Jonathan del Grande Fratello e più "agnellino" di Lapo Elkann è di nuovo al lavoro. Oltre alla parodia di Roberto Mercandalli, l'imprenditore milanese del Grande Fratello 8, Ubaldo Pantani, sta preparando un nuovo personaggio, ovvero quello di un atleta che si allena per le Olimpiadi di Pechino.
Quindi riecco Emilio Gatto, già noto al pubblico di Mai dire Lunedì, Mai dire GF e figli, Mai dire Martedì, che proporrà la clip di un uomo che gioca a scacchi con la morte. E ancora Marcello Macchia con le sue parodie dei più famosi trailers cinematografici, veri e proprio oggetti di culto per gli appassionati; per finire l'accoppiata Balbontin e Ceccon, reduce dall'esperienza a Colorado, che proporrà delle clip che hanno come protagonisti due improbabili speleologi. Altra sorpresa di questa edizione, il gruppo cult Bermuda Circu formato da Giorgio Buttazzo, chitarra e voce, Gabriele Monti, chitarra e voce, Kamsin Giordano Urzino, basso e voce, insieme ai musicisti e cabarettisti Savino Cesario e Andrea Di Marco. Un circo innovativo tutto da ridere formato da quattro chitarre e un basso. Uno spettacolo che unisce musica spassosa divertente con un susseguirsi di improvvisazioni comiche e surreali. Ma non finisce qui. Ad accompagnare ed ad animare la band ci sarà quest'anno un gruppo composto da alcune musiciste, non solo bellissime ma dotate anche di qualità artistiche, tra cui Silvia Catasta, flauto traverso, Jessica Cochis, sassofono, e Tiziana Furci, violino e flauto traverso.
Grande spazio alla musica, dunque. "Ma non sarà una scelta suicida - giura uno del Trio, Carlo Taranto - E' successo un po' per caso, un po' per scelta obbligata, e infine era inevitabile, visto che stiamo ripercorrendo le orme di Renzo Arbore". Il fattore scatenante è stato senz'altro quello politico: "Poiché siamo in onda dal 25 marzo al 27 maggio, fino a dopo i ballottaggi amministrativi non si può parlar di politica, e in azienda c'è particolare attenzione nel campo. La famosa par condicio, nata per evitare che si facessero appelli al voto, viene usata per impedire la satira. Inoltre non si può parlar di Grande Fratello e poi neanche di Campionato, perché finisce presto e a giugno ci sono gli Europei. Non era facile per noi, così abbiamo coinvolto comici portati verso la musica". La nuova scenografia della Gialappa's simula la sala d'attesa bagagli di un aeroporto, scenario perfetto per parlare di Alitalia e Malpensa. "La situazione - spiega Taranto - è molto diversa rispetto agli ultimi anni. Questa scenografia ci dà il vantaggio di poter parlare di un tema così attuale come Alitalia e Malpensa e poi l'aeroporto è un posto dove ci può essere pubblico e dove puoi incontrare i vip".
Saccheggiato il cast di Colorado e Zelig. "Ne abbiamo il diritto - spiega Marco Santin a Il Giornale - Vogliamo contare quanti sono nati da noi prima di spiccare il volo? Non me la sento di fare nomi, ma uno finisce per ...ozza, un altro per ...ovanni e Giacomo e potrei continuare. Abbiamo battezzato tutti i comici più in voga". Prima, però, si dice che li abbiate stremati. "Siamo un po' carogne, in effetti. Ma quelli che ci abbandonano, poi vogliono tornare. A Matrix, Teocoli ha confessato che il suo maggior rimpianto è non lavorare più con noi. Non l'aveva mai detto, mi ha commosso". Forse non siete cattivi? "Più che cattivi, direi impegnativi, anche perché siamo tre persone diverse. E poi i rapporti con il tempo si logorano, è normale". Salvo quello fra i Gialappi. "Posso fare gli scongiuri?". Mai dire martedì è controcorrente. La musica, in tv, fa flop e voi arruolate una band dal vivo, Gigi e Ross parodieranno gli Zero Assoluto e Tiziano Ferro, e la new entry Fabrizio Casalino imiterà Mario Biondi. "Cerchiamo di far ridere, la musica per noi è un mezzo per rimandare a qualche cosa d'altro". Perché Mai dire Gf chiude in anticipo? "Forse non volevano pagarci due programmi. Comunque martedì ritroverete Ubaldo Pantani nei panni di Roberto il Cummenda. Assieme a personaggi evergreen, come il Jean Claude di Marcello Cesena". Costruire un programma sfruttandone altri è una vostra antica idea che sta facendo proseliti: in tv è tutto un citarsi a vicenda. "Sì, ma con qualche differenza. I dopo-Isola o la De Filippi ospite al Gf sono modi per fare ascolti senza sforzo. Noi non incensiamo la tv, anzi la sfottiamo". Al calcio avete rinunciato? "Il nostro lavoro ormai lo sta facendo Striscia la notizia il lunedì sera. E comunque è difficile anche trovare gli spazi".
"Fanno i palinsesti col pallottoliere", si lamenta, in sottofondo, il collega Giorgio Gherarducci. "Giorgio è fuori di sé a causa del Dr.House - spiega Santin - Prima va in onda la replica, poi l'inedito e la settimana dopo è tutto diverso. Chi riesce a seguirlo dovrebbe ricevere un premio fedeltà". Di che cosa soffre la tv? "Di frenesia degli ascolti. Se un programma non s'impone dalla prima puntata, viene sospeso, non c'è il tempo per trovare il ritmo giusto". A voi è servito un po' per affermarvi. "E persino Amici e Striscia, all'inizio, zoppicavano, ma non se lo ricorda nessuno. Oggi saremmo stati tutti retrocessi in terza serata su Rete 4". Forse è meglio la terza serata che essere pagati per non lavorare, come ha detto Alda D'Eusanio. "Funziona, purtroppo, come nel calcio, dove comprano i giocatori per tenerli in panchina. Così non giocano in un'altra squadra. Ma per citare le cose brutte della tv mi servirebbero sei pagine del Giornale". E come comincia la lista? "Con la tv del dolore. È ignobile, e lo sostengo dai tempi del terremoto in Irpinia, quando vidi un cronista della Rai calare un microfono tra le macerie per chiedere a una donna rimasta sepolta viva 'che cosa prova?'". Per fortuna con loro si ride.

Fonte: realityshow.blogosfere

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