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martedì 25 marzo 2008

Questa sera torna Stranamore. Parla Gaia De Laurentis

stranamore de laurentiis folliero brosio balestriStranamore è il primo reality show ad aver fatto capolino nella televisione italiana. Nato dal format olandese All you need is love, rimasta come storica sigla della versione nostrana, rientra tra gli storici marchi di proprietà di Fatma Ruffini, la lady di ferro di Canale 5. Da domani sera torna su Rete 4, rete in cui si è trasferito dal 2005 per un fisiologico calo di appeal, ogni martedì in prima serata. Tra le novità di quest’edizione, lo sbarco in Second Life, con tanto di avatar virtuale per i suoi protagonisti, e La prova, dedicata alle coppie impigrite dalla routine.

Alla conduzione ritroviamo Emanuele Folliero, che affiancò Alberto Castagna nell’ultima edizione da lui condotta prima della scomparsa. Cambiano, invece, gli inviati. Dopo due anni in compagnia di Alessia Mancini, ora alle prese con la gravidanza, e Costantino, in rilancio come attore spagnolo, ritroviamo per il secondo anno consecutivo Marco Balestri, storico inviato della trasmissione subentrato nella scorsa edizione a Michael Reale. E poi ci sono due new entry: Paolo Brosio, che torna alla rete che ne ha segnato le origini, e Gaia De Laurentiis, una vecchia amica nel Target di Mediaset.

La peculiarità di Stranamore, sottolineata ultimamente dalla stessa conduttrice, è che è uno dei pochi programmi in cui tutte le storie sono vere. Importante ricordarlo, visto che il boom di audience registrato negli anni ‘90 fu accompagnato da qualche dietrologia sull’effettiva veridicità di amori e personaggi rappresentati. Le polemiche non sono mancate anche quando Alberto Castagna fu radiato dall’ordine dei giornalisti nel 1997 per aver invitato in trasmissione dei minori (il provvedimento fu revocato nel ‘99).

Stranamore: la quattordicesima edizione

A dimostrazione di come il programma fosse inscindibile dalla sua personalità, a causa delle cattive condizioni di salute del presentatore ne fu interrotta la messa in onda per tre anni. Il ritorno ufficiale sugli schermi del dottor Stranamore è avvenuto domenica 22 aprile 2001 e ha registrato un vero record di ascolti (oltre dieci milioni di spettatori). I nuovi inviati dell’edizione 2001 furono Peppe Quintale, ex Iena, e Corrado Tedeschi, con una valletta destinata ad arrivare lontano: Serena Autieri.

Fonte: tvblog

023001008027.jpgUltimamente la si è vista in tv solo per le televendite. Eppure di Gaia De Laurentiis tutti ricordano la conduzione dell'allora innovativo Target o la recitazione nelle due fortunate serie di Sei forte, maestro. Poi l'oblio. "Ma in televisione - si sfoga su La Stampa - si premia solo la logica dell'apparire, dell'esserci e siccome non è nella mia natura e nella mia mentalità questa logica, la pago a caro prezzo".
Con l'ostracismo? Con offerte non all'altezza del suo curriculum? Con cos'altro? "La pago con un gioco d'equilibrismo non da poco, alternando tanto teatro ad altro, la pago non facendo mai lo scatto. E così nasce la mia carriera senza logica. In più sono una che dimentica quello che fa appena l'ha fatto". Errore enorme in un mondo che si nutre d'autocitazioni e di memoria elefantiaca. "Fosse solo quello! L'errore più clamoroso è stato abbandonare Target, un programma che andava benissimo. Mai mollare la presa, invece ho fatto la difficile quando avrei dovuto buttarmi a pesce. Ma di mezzo c'è stata la mia vita privata non proprio liscia. Quest'anno mi sono anche separata e stando in tournée non è tanto facile".
Si è fermata per separarsi meglio? "Io già avevo avuto un figlio, Sebastiano, con un uomo, un produttore, molto più grande di me che poi mi ha lasciata e che oggi è scomparso. Dopo mi sono sposata con un regista televisivo col quale ho una bimba, Agnese. Bisogna fare le cose avendo rispetto dei figli". E adesso? "Ora sono molto innamorata, ho un rapporto totalitario, spero duraturo. Lui è un medico, lontano dal mio ambiente di lavoro. Certo, guardandomi indietro ho fatto tanti casini e non sono nemmeno una che santifica gli errori come viatico obbligatorio alla crescita. Idealmente sono per un uomo e per tutta la vita".
è quello che è bene fare? "Innanzitutto non si sputa mai nel piatto in cui si mangia. E poi c'è Stranamore modo e modo di fare le cose. Puoi essere pessima in Shakespeare e puoi fare una cosa popolare con garbo e con una tua cifra, allora sfido a dire che cosa è bene e che cosa è male". Che cosa è male nella televisione? "Per esempio Amici di Maria De Filippi. I primi anni lo seguivo con interesse, era carinissimo, era un'accademia. Oggi è vergognoso, fa venire voglia di urlare: gli insegnanti che si insultano e si scannano tra loro scendendo a livello dei ragazzini, gli allievi maleducati e aggressivi. Sono scandalizzata. Però i litigi pagano in termini d'ascolto". E Stranamore invece? "Per quello che è mi sembra garbato". Che cosa le piace di più e le piace di meno della televisione? "Mi fa impazzire l'idea che in tv non costruisci mai e che da un giorno all'altro vai dalle stelle alle stalle. E ti fanno il vuoto intorno. Guardiamo la povera Lorella Cuccarini. Ma perché fanno tutto questo a lei che è bravissima? In tv tutto viene triturato velocemente. Devi stare sul pezzo. Devi avere talento per l'equilibrismo non per l'arte. Piacermi mi piacciono alcuni programmi come Le invasioni barbariche della Bignardi". Che cosa si aspetta a questo punto? "Non mi aspetto più niente. Ormai neppure più le fiction, non me le fanno fare. Ma il vittimismo lo odio". Nell'intervista, però, ce n'è eccome.

Fonte: realityshow.blogosfere

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