Luca Zanforlin, intervistato da Vero questa settimana, svela alcuni retroscena della nuova edizione di Amici, l’ottava. Innanzitutto vedremo l’integrazione di una nuova categoria, i parolieri della canzone. Poi: la commissione avrà nuovi professori: per la danza Mauro Astolfi e per il canto Pino Perris (già assistente in seconda linea) e Gabriella Scalise. Ecco come il famoso coautore del programma giustifica l’aumento delle file dei docenti:
“Vorremmo intodurre un maggior grado di complessità e di varietà nei dibattiti, che l’hanno scorso hanno creato pù che altro dei dualismi. Ecco, più insegnanti dovrebbero introdurre un’ulteriore ricchezza di punti di vista, rendendo ancora più fertili le discussioni e aprendo il confronto, allontandolo dai personalismi”.
Quindi più carne al fuoco per una formula di programma tanto criticata:
“Amici è un programma che viene scritto giorno dopo giorno, senza avere una linea rigida delineata ià all’inizio. La formula rimane sostanzialmente uguale attraverso le edizioni, ma noi autori ci impegniamo a cavalcare di volta in volta i personaggi e le storie personeli, inevitabilmente diverse, che ogni edizione ci regala”.
Una struttura elastica quindi. Per quanto riguarda la nuova collocazione domenicale, ecco le intenzioni fin ora delineate:
“Non diventerà affatto una specie di ‘Amici in versione Buona Domenica’. Sicuramente avremo ulteriore spazio per far conoscere i ragazzi e in questo senso la domenica può essere un’ottima vetrina”.
Come molti di voi sanno sarà prprio Luca a condurre le puntate settimanali del sabato tipicamente condotte da Maria De Filippi, e anticipa l’introduzione, oltre alla nuova categoria degli autori di canzoni, una nuova disciplina di danza:
“Un’altra bella novità è quella che riguarda l’introduzione della danza contemporanea. Un nuovo stile, un passo successivo dopo la classica”.
In questi anni, l’evoluzione della parte più reality del programma ha portato a rendere centrale il ruolo dell’insegnante, mettendo un po’ in disparte (anzi, hanno fatto quasi sparire) il pubblico parlante:
“La (loro) genuinità, a volta anche imprevedibile, poteva cedere a discorsi con pochi contenuti davvero significativi. La preparazione e l’esperienza degli insegnanti, invece, sempre una risorsa interessante., preziosa, anche quando è portata all’interno di polemiche e dibattiti”.
Ultima dritta per i nuovi partecipanti, giusto per essere chiari:
“Alle audizioni, com’era facile supporre, una gran parte di loro arrivata ‘viziata’ dalla recente edizione. Per esempio, il personaggio del vincitore Marco Carta è stato un po troppo emulato da ragazzi che hanno provato a riproporre la figura dell’allievo talentuoso ma un po sregolato. Insomma, abbiamo visto diversi cloni”.
Al centro dell’estate, il motore di Amici si prepara sui nastri di partenza. E brilla (almeno sulla carta) di idee. Staremo a vedere.
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