Aggredita e insultata su una spiaggia in Tunisia per essersi avvicinata ad un gruppo di donne con il velo. È quanto racconta Marina Ripa di Meana, che dice di essere ancora sotto shock, per l'aggressione avvenuta ieri da parte di cinque uomini tunisini e per questo ha deciso di rientrare nel pomeriggio in Italia, con un giorno di anticipo rispetto al previsto. «Stavo passeggiando su una bellissima spiaggia vicino a Kelibia, a un centinaio di chilometri da Tunisi, - Spiega - dove mi ero recata per qualche giorno di relax con un gruppo di amici. Avendo una camminata abbastanza sostenuta ho lasciato parecchio indietro la mia compagnia. Ad un certo punto incuriosita da un gruppo di donne sedute sulla spiaggia completamente vestite e con il velo mi sono avvicinata loro per scambiare due chiacchere. Ma ecco che all'improvviso dall'acqua sono spuntati cinque uomini che senza motivo mi hanno spintonata, aggredita, schiaffeggiata riempita di insulti. 15 minuti da incubo! Fin quando non sono arrivati i miei amici a soccorrermi». Il motivo che può aver scatenato tanta ferocia, ipotizza la donna, può essere nel fatto che indossasse un costume da bagno intero ma color carne che «forse può aver tratto in inganno il gruppo di uomini». Ma la cosa che più ha stupito Marina Ripa Di Meana è che le donne che aveva avvicinato non abbiamo «mosso un dito o tentato, anche solo a parole, di difendermi. Sono rimaste impassibili, girando il volto dall'altra parte». Marina Ripa di Meana precisa di non aver fatto denuncia al momento dell'accaduto: «Lo farò una volta a Roma tramite mio marito».
IL NUOVO BLOG
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento