"Un thriller rock and roll dove c'è tutto lo spirito del fumetto". Così Monica Bellucci descrive "Shoot'em up - Spara o muori", il film di Michael Davis con Clive Owen in uscita in Italia in 200 copie venerdì 11 aprile. "Sicuramente violento ma di una violenza surreale, quindi non veramente credibile - dice l'attrice -. Ma è anche una storia d'amore ricca di humour dove sono una donna rovinata dalla vita che rinasce grazie all'amore".
"Di questo film mi è piaciuto subito il copione: divertente, strano, pazzo. Per questo - racconta l'attrice umbra - sono andata a Los Angeles ad incontrare il regista. Lì Davis mi ha praticamente fatto vedere il film: lo storyboard era fatto come un fumetto e non ho avuto difficoltà ad immaginarmi il lavoro finito".
Monica Bellucci è una prostituta di nome DQ che affianca un cinico Clive Owen che rischia la vita per proteggere un neonato che tutti vogliono vedere morto, soprattutto il cattivissimo capo, Paul Giamatti.
"Una sorta di 'Dobermann' americano - spiega Monica Bellucci, che nel 1997 fu protagonista "muta" del primo film da regista del marito Vincent Cassel - un fumetto dai ritmi altissimi, un film d'azione in cui gli attori possono crearsi dei veri personaggi fuori dagli schemi".
La scena che riscuoterà maggior successo tra il pubblico (maschile e femminile) è quella in cui la prostituta Bellucci fa l'amore con l'eroe Owen. Una scena che la stessa attrice descrive in conferenza come la più difficile da girare di tutto il film: "E' stata un po' particolare, difficile per motivi tecnici. E' stato complicato soprattutto capire come muoverci, trovare le posizioni giuste. Ma non intendo entrare nei particolari - ha aggiunto - perché se si racconta come è stata girata una scena si toglie il mistero e la bellezza: personalmente sono contro i backstage".
Monica Bellucci, che confessa di non avere il tempo di fare quasi nulla (non fa mai ginnastica, è negata per la tecnologia e non va mai su internet, non guarda mai film a parte quelli della Disney di cui è ghiotta la figlia, legge molti fumetti e adora "Diabolik"), sarà presto nei nostri cinema con altri due film italiani: "Sangue pazzo" di Marco Tullio Giordana e "L'uomo che ama" di Maria Sole Tognazzi. Poi altri progetti in Francia, Italia e America.
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