"Lo giuro: sono nato timido. Lo sono rimasto poco, il tempo di imparare un po' di tenerezza, di sensibilità, di pudore". Parla così di sè Ezio Greggio, in un'intervista al settimanale Grazia. "Non mi piace lo stile che mi hanno creato intorno", ribatte poi il conduttore tv, "ma non mi importa. Può essere vero che esco con ragazze infinitamente più giovani di me. Non ho nessun problema a essere catalogato come un cinquantenne e che fa una vita leggera".
E poi aggiunge: "Io so come vivo e so se, come, quando e per chi provo dei sentimenti. Se ho una vita amorosa è seria, altrimenti ho la vita di un qualunque single". Lo showman, che ha appena finito di girare con Pupi Avati Il papà di Giovanna, confida: "Avati ha voluto mettermi alla prova. Lui ha creduto in me e io sono riuscito, mi pare, a essere credibile in un personaggio struggente. Quello con Avati è il frutto di anni di esperienza davanti alla telecamera, e anche di anni di vita vissuta".
Lo storico conduttore di Striscia la Notizia (e di Veline), illustra poi un progetto di cui si occupa da 13 anni: "Ho dato vita a una fondazione impegnata a fornire agli ospedali strumenti adeguati per i bambini prematuri. Un'idea che ho avuto quando il mio secondo figlio, appena nato, ha dovuto passare qualche giorno in terapia intensiva. E adesso lo considero un regalo che l'Ezio pubblico fa a quello privato". In occasione dei 20 anni di Striscia Greggio condurrà la selezione di veline e confida che sta scrivendo un film drammatico. "Scrivo quando posso e ovunque. Vivo a Milano, negli Stati Uniti e a Montecarlo, dove stanno i miei figli (Giacomo, 18 anni, e Gabriele 14 anni, ndr), che sono i miei migliori amici e i più convinti fan".
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