Un matrimonio da favola ed un Teleratto non saranno bastati alla rampante Elisabetta Gregoraci che dai vertici di Mediaserata.t, pare, attenda ancora il regalo di nozze per completare l’annata in bellezza. Un cadeaux degno della signora Briatore che, dopo una “faticosa” gavetta tra Fede e Perego, attenderebbe la promozione in prima se
Un nuovo varietà da testare o la conduzione di un reality show? Niente di tutto questo. In linea con la prospettiva gregoraciana che, fino ad ora, è sempre stata sostenuta ed agevolata, la show girl calabrese avrebbe puntato su uno degli inossidabili “fiori all’occhiello” delle reti del Biscione: “Scherzi a parte”. Un’indiscrezione che in questi giorni, sembra, stia prendendo sempre maggiormente forma e che stia letteralmente stupendo tutti, o quasi.
Per molti degli invitati alle nozze dell’anno, difatti, questa voce di corridoio non ha nulla di sorprendentemente inedito in quanto avrebbe origini radicate nello scorso 14 giugno, nell’incantevole cornice della Chiesa del Complesso Monumentale di Borgo Santo Spirito in Sassia, a Roma. Come per prassi, tra la pioggia di pettegolezzi della giornata a spiccare era proprio il coinvolgimento della sposa nella undicesima edizione della storica trasmissione di Fatma Ruffini.
E, mentre sulla messa in onda dello show si conosce al momento soltanto l’anno (il 2009) e non il mese, qualcosa di più si sa sul cast principale. La figura maschile, con ogni probabilità, sarà ancora una volta ricoperta da Claudio Amendola che farà gli onori di casa grazie alla stima guadagnata ai piani alti di Viale Europa coi “Cesaroni”. Mancata riproposta, invece, per Chiabotto e Marini che potrebbero essere sostituite da un’altra bionda in ascesa, Ilary Blasi.
Un trio quasi sanremese che, in fin dei conti, potrebbe riservarne delle belle. Sempre che nel frattempo la Gregoraci, ottenuta la residenza in Inghilterra dove si è recentemente trasferita, se la senta di fare la spola tra Londra e Milano. A quel punto, potrebbe anche puntare su un’unica incursione annuale, magari soltanto verso la “Città dei Fiori”, no? In fondo, ambire non è un reato laddove la meritocrazia latita.
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