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venerdì 1 febbraio 2008

I Big del Festival di Sanremo... Little Tony

LITTLE TONY è nato a Tivoli il 9 febbraio del 1941, ma la sua storia comincia nella Repubblica di San Marino. Lì, all'inizio del Novecento, vive la famiglia Ciacci, molti fratelli di origine toscana, quattro dei quali si trasferiscono a Roma. Uno è il nonno di Little Tony, che genera tredici figli, il settimo dei quali, Settembrino, è chitarrista, e il nono, Novino, fisarmonicista e cantante. I due con un terzo fratello suonano in compa gnie teatrali e in varie occasioni, dai matrimoni alle feste di piazza.

La loro vicenda si ripete quando i tre figli di Novino, Antonio, Alberto e Enrico Ciacci, si mettono a fare musica con strumenti-giocattolo: Enrico, bimbo prodigio, suona e studia la chitarra, Alberto è un buon fisarmonicista, Tony invece si limita a usare svogliatamente bonghetti e maracas.

Nel 1954, con l'arrivo del rock'n'roll, l'attenzione di Tony si risveglia. A tredici anni, comincia ad imitare i dischi di Little Richard e Bill Haley inventandosi parole in falso inglese.

Nel 1956 c'è la svolta: il padre canta canzoni romantiche e napoletane in un ristorante di Grottaferrata, una sera che Tony è presente, una comitiva di turisti americani chiede a gran voce quella musica nuova che si chiama rock'n'roll. Tony si lancia e comincia a cantare con i fratelli. Il successo è tale che gli americani lasciano di mancia a Novino 50 mila lire, una fortuna per quei tempi.

I tre allora cominciano ad esibirsi nelle trattorie, nei locali da ballo, le balere, i teatri d'avanspettacolo. Proprio in uno di questi, allo Smeraldo di Milano, Little Tony viene notato da un impresario inglese, Jack Good, che lo convince a partire con i suoi fratelli per l'Inghilterra, dove nascono Little Tony and his brothers. È il 1958: Little Tony incide un notevole numero di singoli, quali Lucille, Shake rattle and roll, Il barattolo e Sassi.

Però la prima vera occasione per la sua carriera arriva in Italia, nel 1961 con il Festival di Sanremo, dove viene invitato a cantare in coppia con Celentano Ventiquattromila baci. Ottiene un ottimo secondo posto. Nel '61 incide canzoni per film: Bella Pupa e Grazia per 5 marines per 100 ragazze; Perché mi hai fatto innamorare per Rocco e le sue sorelle e Pugni pupe e marinai per il film omonimo con musiche di Armando Trovajoli.

Il primo successo discografico è del 1962: Il ragazzo col ciuffo che porta l'artista nei primi posti della classifica. Nel '63 partecipa al Cantagiro, dove ottiene il secondo posto con Se insieme ad un altro ti vedrò, scritta da suo fratello Enrico. Con Quando vedrai la mia ragazza si presenta, nel '64, al suo secondo Sanremo. Dello stesso anno sono Ogni mattina, Viene la notte e Riderà, con cui partecipa al Cantagiro del '66. Riderà - di cui incide anche la versione inglese - riesce a battere nelle vendite il vincitore del Cantagiro, Gianni Morandi, realizzando quasi un milione di copie vendute.

Nel '67 esce Cuore matto che staziona al primo posto della hit parade per ben 12 settimane consecutive. Del '68 è la sua quarta partecipazione al Festival di Sanremo con Un uomo piange solo per amore. Nell'autunno dello stesso anno partecipa a Canzonissima dove lancia Lacrime e La donna di picche.

Altri successi sanremesi negli anni successivi: prima Bada bambina, poi nel '74 Cavalli bianchi. Nel '75 incide l'album Tony canta Elvis, in cui rende omaggio al suo maestro interpretandone vari classici. Verso la fine degli anni '70 torna ad essere mattatore delle più importanti trasmissioni televisive: Trent'anni della nostra storia, C'era una volta il festival e Una rotonda sul mare.

Negli anni '80 con i colleghi Bobby Solo e Rosanna Fratello dà vita ad un gruppo vocale, I Robot. Nell'82 incide la sigla Profumo di mare del telefilm “Love boat”. I suoi ultimi album sono Ragazza italiana (1988), Aspettami in America (1990), Gli anni d'oro (1995) e Se io fossi nato in Texas (1999).

Torna a San Remo in coppia con Bobby Solo, nel 2003 con il pezzo “Non si cresce mai”, inno all'amicizia e alla spensieratezza, immutate nel tempo.

Dopo cinque anni torna sul palco dell'Ariston, con un pezzo che racconta tutta la sua avventura “Non finisce qui”, scritta in coppia con Danilo Amerio.

Il 2008, poi è l'anno in cui ricorre il 50° anniversario dal debutto, che Tony festeggerà con l'uscita della sua biografia, dell'album e di un dvd.

UNA FRASE CELEBRE DI LITTLE TONY: “Il mio mito è Elvis Presley: non tanto per la sua voce, perché quella era e sarà inimitabile, quanto per il modo di muoversi, di affrontare una platea.”

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