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lunedì 9 giugno 2008

Marco Carta a Tv Sorrisi & Canzoni: "Dedico Ti rincontrerò a mia madre. Sogno il disco di platino. Luca Jurman? Un po' sono suo figlio"

Cinzia Marongiu riassume perfettamente per Tv Sorrisi & Canzoni il profilo di Marco Carta, vincitore della settima edizione di Amici di Maria De Filippi: "Capelli sollevati come piume di pulcino, storia difficile che si porta sulle spalle, estrema facilità nel cambiare registro di voce, dal falsetto alle note più basse, ma anche atteggiamenti, ora spavaldo, ora timidissimo".

Lui è al settimo cielo per il cd Ti rincontrerò: pubblicato da Warner Music, è venduto al prezzo speciale di 14,90 euro. "Mi rappresenta totalmente perchè sono innamorato dell'amore e questo è un disco dedicato all'amore. Sento in modo particolare Ti rincontrerò. Appena l'ho sentita la prima volta ho iniziato a canticchiarla. Ce l'avevo già dentro. Parla del desiderio di rincontrare una persona e a prima vista può sembrare una canzone d'amore. Ma, io quando la canto, non penso a una ragazza ma a mia madre. Come dice il titolo della canzone, sono sicuro che la rincontrerò. Sono molto credente".

L'intervista è l'occasione anche per chiarire il suo passato: "Mia madre aveva appena 14 anni quando ha conosciuto mio padre che aveva già altri due figli da un'altra donna. Dopo tre anni è nato mio fratello, dopo quattro io. Ma subito dopo i miei si sono lasciati. Io e mio fratello siamo cresciuti con la mamma e una grande famiglia allargata. Mio padre invece non mi ha mai voluto incontrare. Io chiedevo di lui, lui prometteva di venire a trovarmi, ma non si è mai fatto vedere. Quando avevo 8 anni è morto. Un trauma. Non tanto per la sofferenza della sua morte quanto per la rabbia di non averlo mai conosciuto. Due anni dopo una rara forma di tumore mi ha portato via madre. A me lei sembrava invincibile, mi sembrava forte come i protagonisti di certi film. Per lei niente rabbia. Solo dolore. Poi, sua sorella, zia Baby, e mio zio Carlo ci hanno adottato. Quanto ha influito la mia storia nel televoto? Zero virgola zero. Anche quando nessuno ne sapeva niente ero lo stesso primo in classifica. Solo a pochi giorni dalla finale, quando sono stati invitati i miei zii, si è saputo qualcosa".

Per Marco un periodo di grandi soddisfazioni da Amici in piazza (del Popolo) a Roma ad Amici Live a Cagliari (oltre 100mila persone) fino alla Partita del cuore, il Derby del cuore e le partecipazioni a Il Senso della Vita con Maria DE Filippi e ai Wind Music Awards dove ha premiato Gigi D'Alessio (anche se lui racconta di aver introdotto Laura Pausini e di essersi bloccato per l'emozione: "lei è stata simpatica e umile e mi ha abbracciato"; evidentemente questo momento non è stato mandato in onda e su Italia 1 si è visto Pippo Baudo dare il riconoscimento alla cantante).

Marco promette di non montarsi la testa ("Sono vaccinato a vita contro un certo snobismo") e di migliorare la dizione ("ma non il mio accento, mi vanto in modo pazzesco di essere sardo"), torna sulle critiche di Grazia di Michele ("sentirmi dire 'ragli come un asino' o 'beli come una pecora' mi ha umiliato") e ringrazia Luca Jurman ("è molto paterno ma a volte scherziamo come due cugini, ci vogliamo un gran bene, lo sento tre volte al giorno, non ha figli e forse io lo sono diventato un po'").

Una parte dei 300 mila euro li darà in beneficenza ("alla ricerca contro il cancro, non voglio che ad altri bambini accada quello che è successo a me"), un'altra li darà alla nonna per comprare la macchina e ristrutturare il bagno. Lui, invece, vorrebbe una Cinquecento e innamorarsi (dopo "due storie e mezza", "anche se quando mi lascio coinvolgere troppo tendo a scappare: ho paura di soffrire e di far soffire") visto che con Vale Mele "non è decollata". Ma il suo principale sogno in questo momento è il disco di platino. Dai primi riscontri su ITunes l'impresa non sembra impossibile.

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