Dopo la nomina a Ministro delle Pari Opportunità era naturale che l’interesse mediatico per Mara Carfagna conoscesse un nuovo (nuovo?) picco, e che rispuntassero fuori le foto del suo calendario - complici gli amici di Repubblica, paladini della controinformazione (non andrebbe spiegato, ma l’ironia è un linguaggio metatestuale alla portata di pochi. Dunque: paladini della controinformazione è, ovviamente, ironico) - e l’archivio di BIG, ovvero quel che resta di Clarence, fin troppo colmo di belle figliole. Salernitana, 18 dicembre 1975, laureata in giurisprudenza, deve la sua notorietà pre-politica a una serie di apparizioni in programmi televisivi: dal 2000 al 2006 è stata una fedelissima de La domenica del villaggio (condotto da Davide Mengacci come co-condruttrice, e ha poi accompagnato Giancarlo Magalli in Piazza Grande, oltre a essere stata parte dei casti de I cervelloni, Vota la voce, Domenica In. E nel 2007 ha fatto un cameo in Boris.
Ma nel 2007 era già giunta la polemica dei Telegatti: Silvio Berlusconi, attuale presidente del consiglio, dihiarò:
Se non fossi già sposato la sposerei subito.
Veronica Lario, la sposa in questione, chiese pubbliche scuse attraverso il quotidiano la Repubblica che ne pubblicò una lettera.












Nessun commento:
Posta un commento