UPDATE: Dopo il continua, un’ulteriore variazione sulla messa in onda di Vita da Paparazzo.
Palinsesti sempre più pazzi. Già i tv movie sono stati sballottolati qua e là peggio di pacchi postali (per due settimane la replica di Due imbroglioni è mezzo è stata annullata, per lasciar spazio rispettivamente al floppissimo Harry Potter e ai Liceali). Poi questo mercoledì è stato la volta della prima tv (scusateci l’inevitabile bisticcio di parole) del film Prime, rimandato a lunedì prossimo.
Continua la devastazione delle fiction nei palinsesti italiani. Medicina Generale, dopo essere stata mandata allo sbaraglio martedì e mercoledì contro la seconda puntata di Mogli a pezzi e la prima dei Liceali, è stata soppressa. Da martedì prossimo, al suo posto, le repliche de Il Commissario Montalbano. Non c’è da stupirsi: oltre a non averle dedicato alcuna promozione, la Rai non si è mai risparmiata nel maltrattare questo prodotto, trasmettendolo l'anno scorso contro Amici e aspettando un anno (anziché l’autunno come da accordi) per il seguito della prima stagione. Risultato? La brava Nicole Grimaudo, reduce dai Ris, si ritrova con un immeritato flop all’attivo.
Canale 5, di suo, preferisce agire con precauzione. La messa in onda di O’ Professore, prevista per martedì e mercoledì prossimo, è stata rimandata a data da destinarsi (fuori periodo di garanzia o, nelle migliori delle ipotesi, ad inizio autunno prossimo). Forse si temeva l’inflazione del genere scolastico, vista la concomitante programmazione de I Liceali, forse si è preferito non bruciare troppe rimanenze contemporaneamente.
E’ così che l’ammiraglia Mediaset si dà al tutto esaurito: la prossima settimana assisteremo a ben due puntate di Mogli a Pezzi, domenica 18 e martedì 20 (in pratica ne hanno sparato 4 in 9 giorni), mentre I Liceali andranno in onda mercoledì 21 e venerdì 23, con un nuovo doppio appuntamento settimanale. L’altra settimana si bissa nuovamente, lunedì 26 e martedì 27, domenica 25 e lunedì 26, con Vita da paparazzo.
Che ne è della buona vecchia guida tv? Perché la fiction italiana non ha più una collocazione ben definita e qualsiasi pretesto è buono per ridurne lo stillicidio o dilatarne l’effetto boom? Un tempo i prodotti erano di gran lunga numericamente inferiori e ci si affidava alla domenica, o tutt’al più al martedì sera, per fidelizzarne il pubblico. Ora, invece, è un trionfo di variazioni e cancellazioni, di ritardi e rinvii. E il successo diventa una variabile sempre più legata a un fortuito caso anziché all’effettivo merito.
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