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mercoledì 6 febbraio 2008

Muccino jr: "Vi parlo io d'amore"

Dopo due anni "sabbatici", Silvio Muccino torna sullo schermo con "Parlami d'amore" film di cui è inteprete regista e sceneggiatore. Tratto dal libro firmato dall'attore insieme a Carla Vangelista è la storia di Sasha, un 25enne alle prese con le due facce dell'amore. "L'amore - dice Muccino - è un animale che ti mette a nudo, lasciandoti senza difese. E credo che questa sia la cosa più difficile, fidarsi di qualcuno fino in fondo".

Il film arriva in oltre 500 sale proprio il 14 febbraio, e racconta di Sasha (Muccino) ragazzo nato e cresciuto in una comunità di tossicodipendenti che si apre alla vita grazie all'amicizia con Nicole (Aitana Sanchez-Gijon), quarantenne che si è auto reclusa in un matrimonio senza emozioni.

La donna, al motto di "Non esiste una donna che non possa essere conquistata", con i suoi consigli, permette al ragazzo di riavvicinarsi a Benedetta (Carolina Crescentini), coetanea che non vede da otto anni, di cui è innamorato. La ragazza, però con i suoi eccessi, trascina Sasha verso il baratro...

"L'amore - dice Muccino - può essere raccontato in maniera semplice, ma in realtà non è così... abbatte le barriere perché ti obbliga a darti a un'altra persona. Il sentirsi nudi rende le storie complicate, impedisce, anche a me, di viverle fino in fondo, perché fidarsi non è facile''.

E il problema della differenza d'età fra Sasha e Nicole? "Credo sia un fattore importante, ma secondario e contingente rispetto all'essenza della storia d'amore, - spiega ancora.

Quanto al rapporto col fratello regista Gabriele, Silvio racconta di aver preferito lavorare da solo evitando che il parente venisse sul set. "Ho un'ammirazione e una stima profonda per Gabriele - dice - e proprio per questo ho preferito non venisse mai sul set: ogni sua parola avrebbe certamente influito sul mio lavoro, del quale preferisco considerarmi responsabile in prima persona, nel bene o nel male... In ogni caso è stato uno di primi a vedere il film finito e una delle mie maggiori soddisfazioni è quello di averlo fatto piangere".

E continua: "Sul set sono un pò più esigente di lui, ma ugualmente felice di dedicarmi totalmente, di darmi completamente al film. Abbiamo modi diversi di girare, ma pretendiamo entrambi molto da noi stessi e dai nostri attori".

Skin e Silvio Muccino

COLONNA SONORA D'AUTORE CON SKIN E ANDREA GUERRA
La colonna sonora della pellicola girata da Muccino è stata composta da Andrea Guerra. Ad accompagnare i titoli di coda del film è il brano “Tear Down These Houses” cantato da Skin su testo scritto dalla stessa ex frontwoman degli Skunk Anansie. Il video della canzone è stato diretto da Marco Salom.

Questo soundtrack, come del resto tutte le composizioni di Andrea Guerra, vive una vita propria oltre il film: titoli come “Valzer”, “Nicole”, “Benedetta”, “Prima partita”, “Nicole se n’è andata”, “La dannazione di Sasha”, che prelude allo sviluppo musicale di “Tear Down These Houses”, “Le scale”, “Parlami d’amore”, ecc. (per un totale di 13 composizioni originali ) nel loro insieme regalano a questo lavoro una fisionomia netta e modernissima anche quando richiama il passato. E a proposito di passato, la colonna sonora di “Parlami d’amore” si completa con cinque famosi brani del repertorio internazionale molto diversi tra loro: si parte con i Buffalo Springfield e la loro celebre “For What It’s Worth” poi un altro classico, “Sunny”, qui nella versione originale di Bobby Hebb del 1966. Segue un evergreen come “Que Reste-t-il De Nos Amours” di Charles Trenet per passare ai Chemical Brothers con “Believe”. E per finire la splendida “My Funny Valentine” di Chet Baker. Tutte le tracce sono originali e rimasterizzate.

Fonte: tgcom

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