"Non mi sentivo una star quando me lo dicevano, o un'incapace. Non ci sono mai cascata, forse per il basso livello di autostima". Ambra Angiolini racconta gli inizi della sua carriera in un'intervista su Gq. Dagli esordi, come stellina di Non e' la Rai, ad oggi. Nel corso degli anni è stata quasi tutto: da ragazzina "ye-ye", additata al pubblico ludibrio come portatrice sana di scemenza, a icona pop per intellettuali, attrice e conduttrice.
Ripercorrendo la sua adolscenza di "ragazzina prodigio", la Anglioni, aggiunge: "All'inizio sono stata molto aiutata da Boncompagni, dalla sua traduzione, il suo disincanto, il suo cinismo sulla televisione. Lui diceva sempre: "Ma lo sai che noi non facciamo niente, questo è niente, e se no che facevi, lo struscio in via del Corso?" In fondo non e' andata male".
E proprio sul rapporto con Gianni Boncompagni, suo pigmalione, la conduttrice racconta: "Ricordo che mi faceva leggere i giornali...La cosa che divertiva Gianni è che io in video sembravo così cinica, così pronta, e poi magari mi beccava in lacrime perchè mi avevano sequestrato il motorino e non sapevo come dirlo a mia mamma. Ma io non ho mai ceduto al mischiare tutto, quando andavo via di lì la mia vita era un'altra cosa".
3 commenti:
Ciao, ho letto il tuo commento sul mio sito di SdS.
Se mi dai modo di contattarti in privato, ne parliamo. Vorrei capire che tipo di collaborazione cerchi, per poter organizzare il tutto.
Ciao!
ciao giò... se vuoi darmi la tua mail così ti contatto e ti spiego...
Potresti entrare in SDS e contattarmi in privato usando l'apposita pagina? ;)
Così non lasciamo indirizzi in pasto a chiunque :)
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