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giovedì 24 gennaio 2008

Ecco alcuni particolari sulle canzoni del Festival di Sanremo 2008!

In attesa del 25 febbraio, data ufficiale di partenza del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, si moltiplicano le voci sul senso generale della manifestazione e sui cantanti scelti per animare la gara canora del 2008. Il 1 marzo si saprà chi avrà trionfato fra i nomi scelti dalla commissione artistica capitanata dal conduttore Pippo Baudo. Nell'attesa, ecco svelati i primi dettagli sulle canzoni in gara. Sia Sorrisi e Canzoni Tv che L'Espresso hanno rivelato le caratteristiche di alcuni brani che si ascolteranno tra un mese sul palco del teatro Ariston.

Anna Tatangelo e "Il mio amico" - La ragazza è la vera stella del pop italiano in questo momento. La sua canzone parla di omosessualità, è scritta da Gigi D'Alessio e sembra superfavorita per la vittoria.

Little Tony e "Non finisce qui" - Un po' Cuore Matto, un po' Bada bambina, l'Elvis di casa nostra resta fedele a se stesso. E sogna di portare con se sul palco il mito rock and roll Little Richards.


Toto Cutugno e "Un falco chiuso in gabbia" - Da anni non lo si vedeva. Un po' perché era sempre in tour all'estero, un po' perché, come ha rivelato lui stesso, ha dovuto lottare contro un tumore.


La sua canzione "Un falco chiuso in gabbia" è in perfetto Cutugno style e già questo basta a far tremare l'esigua componente giovanile che seguirà Sanremo 2008.


Sergio Cammariere e "L'amore non si spiega"- Tra i favoriti per la vittoria (già premio della critica, è un'autentica passione di Baudo).


Si ripresenta nel suo stile un po' alla Paolo Conte;Paolo Meneguzzi e "Grande" - Con Tatangelo e Cammariere completa la triade dei favoriti. Lascia da parte gli arrangiamenti r&b e si presenta con una ballata melodica italiana. E' l'idolo delle ragazzine, può farcela.


Loredana Berté e "Musica e parole" - E' la scheggia impazzita del Festival e potrebbe piazzarsi tra i primi tre. Canzone sofferta, la sua, che omaggia i grandi cantautori con la consueta voce disturbata e graffiante.


Fabrizio Moro e "Mi hai cambiato la vita" - Il vincitore della sezione Giovani nel 2007 è tra gli outsider. Lasciato da parte l'impegno sociale e il rap, si butta sulla melodia e i sentimenti. Molto quotato per la vittoria finale.


Eugenio Bennato e "Grande Sud" - Pezzo che pare sia stato commissionato al cantautore popolare da Baudo in persona. E' una taranta-pizzica con ritmo ipnotico e ripetitivo, e melodia da tormentone. Molto atteso.


Frankie Hi-Nrg e "Rivoluzione" - Incredibile ma vero, il più polemico dei rapper italiani accetta il festivalone all'italiana e presenta un brano in cui non solo rappa, ma pure canta. E' abbastanza per generare molta curiosità.


Federico Zampaglione e "Il rubacuori" - Pezzo furbo e riuscito, così lo racconta chi ha avuto modo di ascoltarlo. L'ex leader dei Tiromancino potrebbe vincere a sorpresa.


Gianluca Grignani e "Cammina nel sole" - In tanti lo accusano di stare tentando l'emulazione di Battisti e qualcuno sostiene che la nuova canzone faccia il verso a Il nostro caro angelo, del grande Lucio. E' un tentativo di attestarsi come cantautore adulto. Vedremo con che risultati.


Finley e "Ricordi" - La rockband prodotta da Cecchetto sa come giocarsi le sue carte. Sanremo non ama i gruppi, Le Vibrazioni e i Negramaro insegnano, ma la bocciatura dell'Ariston spesso vale una trionfale stagione radiofonica. Cecchetto lo sa, ecco perché i Finley sono al Festival.


Amedeo Minghi e "Cammina Cammina" - Un altro sempre uguale a se stesso, come Little Tony. Melodia all'italiana, pianoforte, aria seriosa e rilassata. Perfetto per accontentare le ultrasessantenni delle giurie demoscopiche.


Mietta e "Baciamo adesso" - Blues, roca, aggressiva e con una canzone scritta da Pasquale Panella. Così si ripresenta l'ex mora di "trottolino amoroso, dududu-dadada".


Francesco Tricarico e "Vita tranquilla" - Da Io sono Francesco al dimenticatoio il passo è stato breve e brutale. Forse anche per questo Tricarici mette da parte le filastrocche bizzarre e punta su una ballad rilassata. Al tentativo di rilancio non si comanda.


L'Aura e "Basta" - La mascotte del Festival (appena 23 anni) ritorna con una canzone che gioca tutto sulle sue grandi doti vocali. Lei ha ambizioni da anti-Elisa, vedremo se riuscirà a diventarlo.


Mario Venuti e "A ferro e fuoco" - Epica cavalleresca e incedere rock in questa nuova proposta di Venuti. La critica lo ama, manca la grande consacrazione popolare.


Max Gazzé e "Il solito sesso" - Altro cantante che prima ha conosciuto il grande successo e poi il dimenticatoio. Prova a riproporsi con uno scioglilingua dei suoi, scritto insieme al fratello poeta.


Michele Zarrillo e "L'ultimo film insieme" - E' un beniamino del Festival, in particolare delle edizioni capitanate da Pippo Baudo. Gli hanno bocciato la canzone scritta per Silvia Salemi, si è rifatto entrando in gara di persona.


Giò di Tonno-Lola Ponce e "Colpo di fulmine" - Cantavano insieme nell'opera rock Notre Dame De Paris. Per loro ha scritto la canzone Gianna Nannini, pare apprezzatissima dalla giuria. Potrebbe essere la sorpresa di questa edizione di Sanremo.

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