Lei da giorni continua a dare i numeri: ha detto al Tgcom che Mattino Cinque andrà in onda alle 20.45 e, nello speciale domenicale, alle 18.45. Poi prosegue a ripetere che la sua sveglia suonerà alle cinque e mezzo, che non ha mai lavorato al mattino (falso: e la conduzione di In famiglia dove la mettiamo?), che deve anche affrontare la tournèe teatrale Il letto ovale con Maurizio Micheli, che è pubblicista (ma chi fa pubblicità viene cancellato dall'Ordine...), che sarà lontana dai figli, rimasti a Roma. Quante storie... deve ringraziare Canale 5 se ha ottenuto un programma. La sintonia con Brachino (un po' troppo moscio e non sempre chiaro nell'esposizione anche se le qualità giornalistiche non si discutono) è tutt'altro che apprezzabile per ora. Nella prima puntata la presentatrice Emanuela Folliero, in attesa del primo figlio, si racconterà ai due conduttori. Spazio anche all'emergenza rifiuti a Napoli con un'intervista a Immacolata Martinucci, leader del comitato contro la discarica di Pianura. Ferruccio De Bortoli, direttore del Sole 24 Ore, terrà a battesimo il nuovo spazio dedicato all'economia.
Alle 20.30, immediatamente dopo il Tg1 delle 20, parte Viva Radio2... minuti, il varietà più concentrato e veloce (almeno nelle intenzioni) della storia della TV. La sfida dei conduttori Fiorello e Marco Baldini, in questo format assolutamente sperimentale, è quella di condensare nel brevissimo arco di 2 minuti tutti gli elementi peculiari del varietà classico: musica e canzoni con orchestra dal vivo, balletti, monologhi e sketch comici, duetti con ospiti e satira sul costume e società con accenni all'attualità. Non mancheranno i personaggi diventati famosi nelle varie edizioni della trasmissione radiofonica, di cui queste pillole televisive sono una originale anticipazione. I due minuti di varietà saranno visualizzati in grafica con un cronometro che scandirà i 120 secondi.
Gianni Riotta, direttore del Tg1, svela a La Gazzetta dello Sport: "Non ci sarà soluzione di continuità tra il nostro Tg e lo show. Fiorello potrebbe diventare il Jon Stewart italiano e condurre un vero tg satirico quotidiano. Ha la grazia dell'attore capace dinell'anima di ciascuno. E' una maschera italiana dotata di una fortissima autenticità. E' un uomo sofferto ma sa ridere". Clemente J. Mimun, direttore del Tg5: "Mi aspetto che raggiunga dal comunicare con tutti - l'adolescente, l'adulto, l'anziano - e di entrare 37 al 40% di share perchè Fiorello è senza dubbio il numero uno per la sua simpatia contagiosa. Penso che il suo show durerà più di due minuti e che andrà in onda senza pubblicità. Non si potrà dire che farà meglio di Striscia la notizia perchè al 90% avrà contro la pubblicità, giocherà senza avversari, combatterà da solo".
Alle 21.15 parte su Canale 5 l'ottava edizione del Gf. Alessia Marcuzzi racconta a Tv Sorrisi & Canzoni: "Altro che crisi dei reality. Il Grande Fratello resta fichissimo. Più vado avanti e più mi innamoro di questo programma. Il Gieffe non ti può far arrivare alla saturazione perchè cambia completamente di anno in anno. Per un conduttore è il massimo". Alessia bacchetta per primi coloro che accusano il suo programma di essere una fonte di volgarità soprattutto verbali: "Basta con questi finti scandali. Francamente tutto ciò lo trovo un pò bigotto. Ma voi ditemi chi non sente almeno una parolaccia parlando con un gruppo di persone? Fanno parte del linguaggio corrente. Non sopporto più che il Grande Fratello venga definito trash e volgare. I programmi volgari in tv sono altri".Alessia se la prende anche con un certo cinema che snobba chi, come lei, viene dalla televisione e vorrebbe tentare una carriera sul grande schermo: "Già c'è la discriminazione verso chi fa le fiction, figuriamoci se poi, come nel mio caso, si è pure conduttori. E dire che è pieno di attori che fanno il mio mestiere. Ma una cosa sui nostri giovani attori emergenti la voglio comunque aggiungere. Li vedo tutti cupi, pronti a prendersi sul serio, con un aria perennemente impegnata ed emaciata. Come se la cupezza fosse indice di bravura. Ecco, da 'grande sorella' mi viene da dire: ridete ogni tanto. Tranquilli, non fa male".
Domani i concorrenti non si incontreranno dentro una casa, ma dentro un cantiere. Saranno loro a doversi rimboccare le maniche e costruire non uno, ma tre appartamenti diversi e incompleti, in cui abiteranno per 100 giorni, sognando il montepremi di 500 mila euro. L'idea della produzione è quella di creare le dinamiche del vicinato. Nel condominio, grande 1600 metri quadrati, ognuno sarà costretto a bussare alla porta dell'altro, perché in una casa manca il bagno e in un'altra la cucina. Un'idea sicuramente originale, che aiuterà l'interazione tra le varie persone. Nell'attesa tutti vivranno in un campeggio, fatto di una roulotte, una tenda canadese e un tendone "community". Per i concorrenti all'inizio ci saranno un solo bagno (con doccia, ma calda solo a gettoni), un lavatoio in comune per i panni e appena due piastre elettriche che costringeranno alla fila per cucinare.
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